18 novembre 2024
Interpellanza di Fiorenza Rusca Franzoni
Sono trascorsi quasi 10 anni (6 marzo 2015) dalla pubblicazione del Rapporto tecnico finale del Piano energetico comunale (PECo) di Capriasca, documento strategico sulla politica ambientale/energetica a livello locale.
Se nove sono gli anni già trascorsi dalla pubblicazione del PECo, a quasi 15 sono gli anni a cui si riferiscono i dati più recenti.
Il PECo è un documento strategico (nella sua forma integrale, purtroppo non ancora postato su www.capriasca.ch) in cui si presentano, tra le altre cose, un Bilancio energetico 2012, dei potenziali di efficienza energetica e di produzione da fonti rinnovabili, degli scenari (1, di sola efficienza energetica; 2, di efficienza energetica + produzione da fonti rinnovabili), delle visioni per il futuro e delle strategie d’intervento e, last but not least, un piano d’azione quale strumento operativo a disposizione delle autorità comunali per il raggiungimento degli obiettivi a medio-lungo termine richiesti dal modello di Società a 2000 Watt.
Gli estensori del rapporto, nell’Abstract, così scrivevano:
“Su mandato del Municipio di Capriasca (aprile 2013) lo studio IFEC Consulenze SA ha sviluppato un Piano energetico comunale (PECo) per l’intero territorio comunale, al fine di analizzare l’attuale approvvigionamento energetico e quadro dei consumi e di identificare delle strategie di intervento per l’ottimizzazione del bilancio energetico complessivo.
[…]
La valutazione dei potenziali di riduzione dell’attuale fabbisogno tramite:
- Provvedimenti di efficienza energetica (p.e. risanamento energetico degli edifici, uso di apparecchi e di veicoli efficienti) e
- Sostituzione delle attuali fonti fossili / non rinnovabili con fonti rinnovabili, possibilmente di origine locale (p.es. energia solare, biomassa forestale, calore ambientale)
ha evidenziato la possibilità di raggiungere a medio / lungo termine gli obiettivi previsti dalla Società 2000W per il 2035.
In particolare, le seguenti strategie elaborate e condivise, durante lo svolgimento di due workshops e di alcuni incontri con i rappresentanti del Municipio, hanno consentito di identificare una serie di possibili provvedimenti, raccolti in un Piano d’azione:
- Edificato
- Risanamento energetico degli edifici;
- Sostituzione degli impianti di riscaldamento ad olio con impianti efficienti alimentati con fonti rinnovabili (pompe di calore, teleriscaldamento a legna).
- Elettricità
- Riduzione dell’attuale fabbisogno di elettricità (apparecchi più efficienti);
- Graduale annullamento dell’acquisto di elettricità proveniente da fonti non rinnovabili (sostituita con elettricità fotovoltaica prodotta localmente e acquisto di energia certificata rinnovabile).
- Mobilità
- Riduzione fabbisogno di carburanti (veicoli più efficienti, vettori energetici “più puliti” come gas e elettricità rinnovabile).
L’attuazione del Piano d’azione si colloca in un orizzonte temporale di 20 anni: una sua completa applicazione contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi cantonali / federali sopra citati.”
E al capitolo 10. Piano d’azione, a conclusione dello studio e con la presentazione di una tabella con i provvedimenti, secondo un preciso ordine di priorità, da adottare entro il 2035, così scrivevano:
“Il piano d’azione raccoglie le misure concrete da intraprendere per realizzare i potenziali di efficienza energetica e di produzione da fonti rinnovabili stimati nei capitoli precedenti e raggiungere, in tal modo, gli obiettivi a medio e lungo termine richiesti dal modello di Società a 2000W.
[…]
“Il piano d’azione è suddiviso in 6 differenti aree tematiche:
- Coordinamento / controlling
- Informazione e sensibilizzazione
- Edificato
- Infrastrutture
- Aziende
- Comune
Le aree tematiche A e B sono indispensabili al successo del PECo. Esse consentono di definire l’attuazione del PECo nel corso del tempo, le risorse alle quali attingere e caratterizzano l’informazione e la sensibilizzazione rivolta in modo particolare ai cittadini e all’ambiente economico del Comune.
Le aree d’azione C, D, E e F sono prettamente operative.
[…]
Ad ogni azione diretta, viene data una priorità. La scala delle priorità è suddivisa su tre livelli temporali così da permettere l’attuazione del PECo in modo strutturato e logico. Inoltre una progressione per priorità permette anche di gestire le risorse umane ed economiche.
Panoramica dei provvedimenti Priorità 1
Area | ID | Titolo | |
A | Coordinamento PECo | A.1 | Gruppo di lavoro comunale PECo |
A.2 | Ufficio energia comunale (1 persona / 50% occupazione) | ||
A.3 | Budget per il finanziamento annuale del PECo | ||
B | Informazione | B.1 | Piano di comunicazione annuale |
C | Edificato | C.2 | Modifica NAPR a favore dell’efficienza energetica – nuovi edifici |
C.3 | Modifica NAPR a favore dell’efficienza energetica – risanamenti | ||
C.4 | Modifica NAPR a favore delle fonti energetiche rinnovabili | ||
C.10 | Obbligo di predisposizione per impianti fotovoltaici | ||
C.13 | Obbligo di predisposizione per colonnine di ricarica per veicoli elettrici | ||
F | Comune | F.3 | Formazione in ambito energetico |
F.4 | Audit energetico di tutti gli edifici comunali | ||
F.7 | Allestimento documentazione per richiesta FER |
Panoramica dei provvedimenti Priorità 2
Area | ID | Titolo | |
A | Coordinamento PECo | A.4 | Consolidamento dello Sportello energetico |
B | Informazione | B.2 | Incontri con la popolazione e le famiglie |
B.3 | Sensibilizzazione nelle scuole | ||
B.5 | Serate informative per il settore immobiliare/edile | ||
C | Edificato | C.1 | Censimento impianti di riscaldamento con focus su quelli a alegna |
C.5 | Agevolazioni a favore di nuovi edifici ad elevato standard energetico | ||
C.6 | Incentivi finanziari a favore dei risanamenti energetici | ||
C.7 | Incentivi a favore di contratti di acquisto di energia elettrica 100% rinnovabile | ||
C.8 | Incentivi a favore della conversione di generatori di calore nelle abitazioni | ||
C.9 | Gruppi d’acquisto per impianti solari termici o fotovoltaici “chiavi in mano” | ||
D | Infrastrutture | D.2 | Reti di teleriscaldamento a legna |
D.4 | Incentivazione di veicoli elettrici / efficienti e trasporto pubblico | ||
D.5 | Mobilità lenta (<5km) | ||
F | Comune | F.1 | Impianti PV su stabili Comunali |
F.5 | Manutenzione e risanamento edifici |
Panoramica dei provvedimenti Priorità 3
Area | ID | Titolo | ||
B | Informazione | B.4 | Filiera del legno | |
C | Edificato | C.11 | Promozione del contracting energetico | |
C.12 | Incentivi per il risanamento di impianti a legna | |||
D | Infrastrutture | D.1 | Valutazione approfondita del potenziale eolico | |
D.3 | Strade forestali | |||
D.6 | Incentivi o promozione per l’acquisto di bici elettriche | |||
E | Aziende | E.1 | Filiera del legno | |
F | Comune | F.2 | Realizzazione di impianti fotovoltaici esemplari su edifici Comunali | |
F.6 | Acquisto di energia elettrica certificata | |||
F.8 | Acquisto mezzi di trasporto del comune | |||
Le 37 schede descrittive concorrono a qualificare e quantificare i vari provvedimenti suggeriti (descrizione, modalità d’attuazione, effetti, relazioni con altre misure, responsabile attuazione, strumento attuazione, costo indicativo, modalità di finanziamento, priorità, indicatori di monitoraggio).
Il tempo vola, le situazioni evolvono (spesso rapidamente e spesso in termini negativi), gli altri livelli istituzionali aggiornano le loro politiche in materia ambientale ed energetica (si veda il Cantone con il Piano energetico e climatico cantonale – PECC).
Il piano d’azione (stilato in collaborazione con il Municipio di allora) è stato predisposto in modo tale da orientare e accompagnare il Comune (istituzioni e cittadini) lungo il faticoso percorso che ci porterà alla società a 2000W, così come stabilito dalla Confederazione con i suoi principi di politica energetica (promuovere l’espansione delle energie rinnovabili in Svizzera; ridurre la dipendenza dalle energie fossili importate dall’estero; ridurre il consumo di energia; aumentare l’efficienza energetica).
Un accompagnamento della durata di 20 anni, periodo al termine del quale dovremmo poter aver raggiunto un buon punto.
A metà del cammino, visto e considerato che nel Preventivo 2025 del Comune, agli investimenti (conto 769.5290.002 PECo), è stato inserito (o ripreso dal 2024) un importo di CHF 20’000 per, presumibilmente, adattare/rivalutare/riformulare quadro generale, contenuti e piano d’azione del documento del marzo 2015, per Capriasca è ora giunto il momento di un bilancio.
Avvalendoci delle facoltà concesse dalla legge, chiediamo al Municipio
- A 9 anni dalla ufficializzazione del rapporto, quale bilancio dettagliato stila il Municipio sul Piano energetico comunale di Capriasca, in particolare in relazione ai 27 provvedimenti di prima e seconda priorità del piano d’azione, all’attuale situazione ambientale ed energetica, agli obiettivi climatici 2035 e 2050?
- Per la lotta al cambiamento climatico e in favore della transizione energetica quante e quali risorse, al di là di quelle apportate dal cittadino-consumatore (attraverso lo strumento del Fondo energie rinnovabili) con una classica imposta indiretta sul consumo, intende mettere a disposizione della collettività capriaschese nel prossimo piano finanziario?
- Nell’allegato 1 del Rapporto tecnico finale si legge che il Municipio, con risoluzione 311 del 23 agosto 2010, incaricava lo studio d’ingegneria CSD Ingegneri SA di Lugano di “allestire uno studio preliminare riguardo alla possibilità di sfruttamento idroelettrico da parte dell’acquedotto”. Lo scopo? “Valutare all’interno della rete acquedottistica l’esistenza di situazioni favorevoli per l’installazione di microturbine.”
Orbene, dal rapporto emergono quantomeno due risultanze molto interessanti:
- Si constatava (constata?) un notevole spreco di acqua che, se assorbito, avrebbe consentito (consentirebbe?) una drastica riduzione nel pompaggio di acqua potabile dal pozzo di Sigirino, con consistenti risparmi sulla bolletta energetica.
- Le nostre acque, limitatamente al serbatorio di Tesserete, permettevano (permettono?) un redditizio sfruttamento a fini di produzione di energia elettrica pulita.
Che cosa è stato fatto, in questi anni, a seguito di quanto consigliato da questo studio specifico? Si è passati alla fase esecutiva? Se no, quali sono stati i motivi che si sono frapposti all’esecuzione di opere che avrebbero portato significativi benefici, in termini ambientali e finanziari, all’intera collettività capriaschese?
- Sempre nell’allegato 1 (dello studio CSD Ingegneri SA) del Rapporto tecnico finale si legge, al 2 Scopo: “Nell’allestimento del PGA, la pianificazione degli interventi idraulici futuri dovrà tenere conto delle considerazioni del presente studio.” Nell’allestimento del PGA (credito accordato per il suo allestimento con MM 40/2015 del dicembre 2015) sono state accolte le considerazioni dello studio? Quali e quante sono state applicate nella prima “tranche” corrispondente al periodo 2015-2025? Nel caso in cui non fossero state tenute in considerazione: per quale o quali motivi? Se del caso, saranno implementate nella seconda fase di intervento relativa al periodo 2026-203x?
- Sempre in materia di oro blu. Dal sito del Comune, area dei Servizi, pagina del Servizio di approvvigionamento idrico e smaltimento acque, si legge che 800’000 sono i metri cubi di acqua potabile distribuiti ogni anno all’utenza, e che di questi 50’000 vanno al vicino comune di Ponte Capriasca. Dal Consuntivo 2023 (pagina 29) si può leggere che l’introito della vendita ai vicini della bassa Pieve è ammontato a CHF 45’754.55 (CHF 61’992.00 nel 2022). Per la fornitura di acqua potabile i rapporti con Ponte Capriasca sono regolati da una convenzione, così come previsto dall’articolo 48, cpv 2, del Regolamento concernente il servizio di approvvigionamento idrico del settembre 2023. A quale data risale la firma della convenzione attualmente in vigore? Quando giungerà a termine?
- Una spesa molto importante nel funzionamento dell’AAP è generata dal consumo di elettricità, fonte energetica necessaria soprattutto per il pompaggio dell’acqua dal pozzo di Sigirino, acqua che poi, in discreto quantitativo, viene venduta a Ponte Capriasca. Come è stata considerata questa particolare situazione “energetica” nella fissazione della tariffa di consumo al metro cubo oggetto della convenzione attualmente in vigore?
- Nel Preventivo 2025 del Comune si legge di un incremento del valore dell’erogazione d’acqua a Ponte Capriasca: dai CHF 40’000 del Preventivo 2024 ai CHF 45’754.55 del Consuntivo 2023 ai CHF 50’000.00 del Preventivo 2025. Aumenti importanti, del 25% da Preventivo a Preventivo. Aumenti dettati da una maggiore fornitura d’acqua rispetto al previsto oppure aumenti dovuti ad un aggiustamento delle tariffe? Nel caso in cui il motivo fosse da ascrivere, quanto meno per la maggior parte, alla seconda delle due opzioni, per quale motivo la tariffa di consumo al metro cubo differisce (chiaramente in meno) da quella applicata alle utenze capriaschesi? Il Municipio non lo ritiene un trattamento deliberatamente ingiusto e irrispettoso verso il cittadino-contribuente di Capriasca? (speriamo davvero di aver fatto male i calcoli o che la motivazione sia incontestabile…).
- Swissolar informa: “Il 9 giugno 2024, le elettrici e gli elettori svizzeri hanno approvato chiaramente la nuova legge sull’elettricità con una percentuale di voti pari al 68%: un chiaro segnale per l’accelerazione dell’espansione delle energie rinnovabili. Quando le modifiche legislative entreranno in vigore, le condizioni quadro miglioreranno notevolmente, in particolare per gli impianti fotovoltaici. Tuttavia, una sfida è rappresentata dal fatto che le ordinanze, ovvero le disposizioni di attuazione, non sono ancora state decise. Per l’entrata in vigore delle disposizioni sono previste le seguenti tempistiche (stato a luglio 2024, con riserva di decisione del Consiglio federale): modifiche della legge sull’energia (senza tariffe di ripresa) il 1° gennaio 2025, adozione delle ordinanze nel novembre 2024; modifiche della legge sull’approvvigionamento elettrico (nonché tariffe di ripresa) il 1° gennaio 2026, adozione delle ordinanze nel primo trimestre 2025; modifiche della legge sulla pianificazione del territorio il 1° luglio 2025”.
Da quanto figura a preventivo 2025, la spesa complessiva per elettricità (somma di tutte le voci “Elettricità”) risulta essere di 467’000.00 CHF. Sicuramente vale la pena chinarsi sulla questione. Sia per ragioni economiche che per ragioni di maggiore indipendenza in generale.
Il Municipio è pronto ad approfittare delle possibilità: RCP virtuali (dal 2025) e/o CEL (dal 2026)?
Il Municipio ha già fatto una valutazione delle attuali possibilità e di quelle future, in funzione delle infrastrutture esistenti (e possibili nuove), dei consumi attuali, del fabbisogno attuale e futuro e delle soluzioni tecniche applicabili?
Visto che siamo ancora in fase di realizzazione della sistemazione esterna della nuova SE, il Municipio ha valutato la possibilità di installare delle colonnine bidirezionali nei pressi della scuola, per stoccare/utilizzare l’energia prodotta dal nuovo impianto? (colonnine destinate alla ricarica dei veicoli comunali e se bidirezionali anche in grado di restituire energia all’edificio).
Ringraziamo anticipatamente il lodevole Municipio e chi collaborerà per fornirci le risposte ed approfittiamo dell’occasione per porgere cordiali saluti.
Per “Insieme a sinistra”
Fiorenza Rusca Franzoni