15 maggio 2024
Contro l’alienazione dell’ex-casa comunale di Lugaggia. Di Martina Medolago
Uno stabile pubblico per una storia di successo: “Il negozio e l’agenzia postale di Bidogno sono la tangibile espressione di una comunità che si è unita per dare vita a un progetto ambizioso. Un progetto promosso da un Comitato di coraggiosi e tenaci cittadini, fatto proprio dall’Assemblea di quartiere, sostenuto da una rete di collaborazioni e volontariato. Un’iniziativa subito appoggiata incondizionatamente dall’autorità esecutiva di Capriasca con la messa a disposizione a titolo grazioso di alcuni locali di uno stabile comunale a quel momento senza precisa destinazione. L’esperienza di Bidogno dimostra che la forza di una comunità può superare le sfide economiche, le perplessità e i meri calcoli contabili, mantenendo vivo il tessuto sociale di un luogo”. Così i responsabili in occasione delle celebrazioni dei 15 anni del negozio Zucro e Tartifoi. Il negozietto è più di un piccolo supermercato. È luogo di ritrovo, di sorrisi, di comunità.
Una storia di successo grazie ad uno stabile edificato dall’ex Comune di Bidogno in cui, oggi, nel locale antistante all’alimentari trova posto, dietro pagamento di un affitto, l’attività di un’affermata compagnia teatrale. Gli altri due locali al pianoterra sono invece utilizzati per attività (ginnastica per anziani, corsi di yoga, preasilo, deposito Conprobio, riunioni di comitato) organizzate direttamente e senza spese dagli abitanti del quartiere.
Un ex stabile comunale, un luogo di incontro e socializzazione, un uso a favore della popolazione locale, una combinazione di attività gestite in modo autonomo e decentrato, un abbinamento pubblico/privato finanziariamente sostenibile. Vendere l’ex casa comunale di Lugaggia non permetterebbe ad altre comunità la possibilità di promuovere simili positive esperienze. Sarebbe un vero peccato.
Martina Medolago, Bidogno
In LaRegione del 15 maggio 2024