Capriasca: se la matematica

Il 9 giugno in Capriasca si voterà per confermare la decisione del Consiglio comunale di vendere l’ex casa comunale di Lugaggia che, negli ultimi lustri, ha ospitato i servizi della Polizia Torre di Redde. Contro questa decisione si oppone un gruppo interpartitico e della società civile. Per diversi motivi. Fra questi, l’esito di una vicenda iniziata nell’aprile 2022 con la decisione di acquistare, per 4.7 milioni di franchi, lo stabile ARL2 allo scopo, proprio ma non solo, di trasferirvi la Polizia (non prima, però, del 2026, poiché va rispettato un contratto di locazione in essere con Posta Immobili). Giugno 2023: il Municipio, in risposta ad una interpellanza, comunica il prolungamento a fine 2028 del contratto con Posta Immobili, con ovvio rinvio del trasloco nella sede definitiva. Agosto 2023: inopinatamente, la Polizia trasferisce comunque armi e bagagli a Tesserete, in uno stabile di proprietà ARL, società anonima a cui pagherà un affitto annuo di 26’000 franchi (Preventivo 2024). Una sede provvisoria che, tra l’altro, ha già richiesto oltre 73’000 franchi (Consuntivo 2023) di lavori per l’adattamento dei locali.

Facendo due calcoli: sei anni d’affitto + sistemazione e ripristino dei locali… giriamo attorno, minimo, ai 240’000 franchi. Per una sede provvisoria si è già bruciato un quarto dell’ipotetico incasso dell’alienazione (940’000 franchi al minimo). L’affare Lugaggia, fin qui, si è dimostrato tutt’altro che un affare. Se poi ci aggiungiamo la perdita di un’alternativa alle necessità logistiche del Comune o il mancato soddisfacimento di bisogni primari con la possibilità, anche, di incassare congrue locazioni la risposta non può che essere una sola: per il bene della comunità capriaschese NO alla vendita dell’ex-casa comunale di Lugaggia.

Ivana Mora Gianoli e Furio Gianoli