29 novembre 2022
Interpellanza del gruppo Onda Rossa
Egregi signori Municipali,
col fine di sondare le preoccupazioni attuali e future degli allevatori presenti nel nostro Comune, il Gruppo ONDA ROSSA li ha interpellati tutti e lo scorso 20 Novembre ha organizzato un incontro con alcuni di loro (presenti il Sindaco ed alcuni Municipali).
La più importante preoccupazione da parte degli allevatori della Capriasca risulta essere la mancanza di terreni idonei al pascolo e, conseguentemente, di produzione di fieno per gli animali. I terreni a disposizione sono sempre più limitati e difficili da gestire.
ln particolare citiamo quelli in prossimità di strade d’accesso ad abitazioni private, a percorsi pedonali e ciclabili: spesso questi appezzamenti vengono considerati fruibili da tutti e una parte di cittadini li utilizza per far passeggiare i loro cani che vengono lasciati liberi a defecare portando malattie e a volte morte agli animali; alcuni attraversano questi terreni con auto, ciclomotori o biciclette usandoli come scorciatoie; altri depositano rifiuti come lattine, bottiglie di vetro, ecc.
La mancanza di terreni idonei all’allevamento era già stata affrontata in occasione della mozione elaborata depositata dal PS&SI datata 13.2.2012, preavvisata favorevolmente dalla Commissione delle Petizioni e della Legislazione ed approvata dal Consiglio comunale nella sua seduta del 18.2.2013. La mozione non fu mai attuata dal Municipio: con preavviso negativo, le problematiche furono attribuite all’iniziativa privata, o piuttosto che fossero Cantone e Confederazione a doversi preoccupare degli agricoltori e degli allevatori. È chiaro invece che Confederazione e Cantone tendono, viste le ultime decisioni prese, a favorire le aziende agricole grandi, lasciando al loro destino quelle più piccole. Essendo la Capriasca caratterizzata da aziende di piccola entità, è nostro dovere fare qualcosa.
Attualmente c’è chi si organizza con la propria bancarella su suolo pubblico una volta la settimana, dovendo così lasciare la propria attività in azienda per dedicarsi alla vendita dei prodotti. Considerando le già numerose difficoltà cui sono confrontati i contadini di montagna, categoria di cui fanno parte le aziende agricole presenti sut nostro territorio, sarebbe buona cosa che il Municipio intervenisse per aiutarle. Per esempio, da tempo sentiamo parlare dell’intenzione di allestire uno spazio da mettere a disposizione dei nostri allevatori per la vendita permanente dei loro prodotti.
Ci sono altri interventi che potrebbero essere messi in atto da parte del Municipio per dare un contributo alle loro attività, che, ricordiamo, sono importanti per diversi fattori: con i loro ottimi prodotti sono fonti di approvvigionamento alimentare a km O, contribuiscono al mantenimento dei pascoli ed alla salvaguardia dei terreni e di parte dei boschi del nostro Comune, danno continuità ad attività che fanno parte della storia della nostra pieve.
Noi vogliamo considerarli di più che semplici “giardinieri del territorio”, come si sono sentiti definire dalla politica federale.
Di seguito, dunque, ecco qualche spunto/idea.
Interventi a breve termine:
- messa a disposizione di uno spazio per l’istallazione di distributori per la vendita permanente dei prodotti degli allevatori locali. Per di più queste azioni possono probabilmente ricevere finanziamenti esterni al comune, se fatte in collaborazione con enti di categoria (Centro di competenze agroalimentari Ticino CCAT, enti pubblici dedicati alla promozione del turismo (Lugano turismo?) o aderendo a progetti come Ticino a te (finanziato dal DFE);
- Iscrizione de “La via dei sapori” di Capriasca a TICINO A TE (https://www.ccat.ch/it/pianifica/itinerari.html);
- migliore segnaletica in prossimità dei terreni destinati al pascolo, alla fienagione ed al foraggio.
Interventi a lungo termine:
- concretizzazione della mozione approvata nel lontano 2013, naturalmente considerando il nuovo PR;
- affrontare la problematica di mancanza di terreni per gli allevatori e capire se e quali possibilità abbiamo di “rimediare” (dezonamenti? dissodamenti? sono possibili? a quali costi?).
Si sa che dezonare è complicato (sempre che ci siano terreni da dezonare), tuttavia come comunità abbiamo il potere (e dovere!) di non considerarlo un costo, ma piuttosto un investimento volto a salvaguardare il nostro territorio e le attività ad esso legate.
ln data 17 agosto 2021, il Municipio aveva risposto all’interpellanza di Zeno Casella sulla sovranità alimentare menzionando in particolare tre progetti nella risposta alla domanda N. 1 relativa alla valorizzazione del territorio e delle aziende agricole presenti net nostro Comune e meglio:
- II primo InterCapriCass, lo Studio per la valorizzazione del potenziale turistico ed economico-sociale dei quartieri Val Colla, Sonvico, Villa Luganese e Cadro (Comune di Lugano) e del Comune di Capriasca e La via dei sapori in Capriasca. Il primo nasce dall’idea di allestire un progetto di interconnessione volto a migliorare il posizionamento delle superfici di compensazione ecologica, mantenendo le strutture paesaggistiche come gli alberi ad alto fusto, le selve castanili, i muri a secco, i margini boschivi, i terrazzamenti e le zone mosaico, anche recuperando parte delle superfici imboschite negli ultimi decenni. Un importante obbiettivo del progetto è quello di valorizzare i vigneti e sostenere la gestione dei pascoli e prati secchi, nonché delle zone umide.
- Il secondo affronta e approfondisce i temi legati al paesaggio, alla gestione e alla valorizzazione (paesaggistica, agricola, energetica) delle zone verdi, deli boschi, degli alpeggi, delle risorse naturali (risorse idriche, corsi d’acqua) all’interno del comprensorio considerato, al fine di elaborare una strategia di gestione territoriale e del paesaggio comprensiva di misure d’implementazione per i diversi ambiti (agricoltura, foreste, ecc.).
- Il terzo infine vuole invece sviluppare degli itinerari escursionistici e per gli amanti delle due ruote, allo scopo di valorizzare e mettere in rete i diversi alpeggi e le capanne che si trovano sul territorio; la partecipazione al progetto è gratuita. Per ta promozione della nuova Via dei sapori sarà allestito un prospetto, nonché creata una pagina web dedicata all’iniziativa.
Mentre in risposta alla domanda N. 4 della stessa interpellanza aveva ritenuto interessante l’istituzione di un incentivo per sostenere economicamente le aziende che intendono intraprendere il percorso per ottenere la certificazione Bio ed aveva promesso di approfondirla nei mesi a seguire.
Dopo queste considerazioni siamo a chiedere al Municipio:
- Per quali motivi il Municipio non ha mai dato seguito alla mozione del 13.02.2012 approvata dal Consiglio Comunale il 18.2.2013?
- Il Municipio prevede delle misure a corto ed a lungo termine che possano dare una risposta alle preoccupazioni dei nostri allevatori? Se sì quali? Se no perché?
- II Municipio si è attivato per l’allestimento di uno spazio dedicato alla vendita permanente dei prodotti locali? (A detta dei diretti interessati qualcosa avrebbe dovuto essere fatto, ma non hanno più avuto notizie).
- Il Municipio ha intenzione di coinvolgere il pianificatore per affrontare la problematica della mancanza di terreni da destinare alle attività agricole? (Visto che si stanno allestendo Compendio e Piano d’azione comunale PAC, sarebbe auspicabile valutare che possibilità abbiamo per migliorare la situazione)
- A che punto si trovano i tre progetti menzionati nella risposta alla domanda N. 1. dell’interpellanza di Zeno Casella?
Il Municipio ha approfondito la possibilità di istituire un incentivo per sostenere economicamente le aziende che intendono intraprendere il percorso per ottenere la certificazione Bio (risposta alla domanda N. 4. interpellanza di Zeno Casella)?
ln attesa delle risposte ai quesiti, ringraziamo anticipatamente per l’attenzione prestataci e porgiamo cordiali saluti.